Si imbocca la carrareccia che stacca dalla strada principale loc Pront, proprio davanti alla chiesa, si cammina nel bel bosco fino a giungere ad un bivio dove si segue indicazioni per il "Sentiero Col del Vento". Lo si segue per un poco, si attraversa una ulteriore carrareccia e si imbocca quasi subito una buona mulattiera (indicazioni). Sempre continuando nel bosco, si guadagna quota in maniera regolare e mai faticosa e, anche se spesso il tracciato della mulattiera è invaso dalle erbacce a causa della scarsa frequentazione, la traccia rimane sempre comunque ottimamente visibile.
Salendo, ci si lascia alle spalle il bosco di conifere, la pendenza aumenta e, dopo avere attraversato un tratto prativo, la traccia risale il barancioso pendio della Mughera del Col del Vento fino a raggiungere la vecchia mulattiera di guerra, si giunge poi, dopo un breve e facile saltino di roccia attrezzato, sotto le cime della la Cresta del Col del Vento. Dopo aver superato l’ennesimo costoncino erboso, lo sguardo viene sorpreso, in basso, dal piccolo specchio d’acqua del Lago Negro. La traccia ora scende per un poco per portarsi alla Forcella Lago Negro 2332 m. Il sentiero prosegue ora attraverso un sistema di cengette erbose che si mantengono alte proprio sotto lo specchio d’acqua del Lago Negro fino a che, con qualche ulteriore saliscendi, si giunge alla bella Forcella del Col del Vento 2496 m, posta proprio sopra il solitario Lago del Bus.
Nuovamente in salita (qualche facilissima corda fissa), ci si alza sul costone che sovrasta la forcella fino a dove la traccia ricomincia a traversare in costa per portarsi verso i circhi rocciosi che precedono la Cima d’Asta, si entra nell’area delle Laste Alte. Dopo un'ultima breve salita si giunge alla Forcella dei Diavoli 2600m, per calare poi nel Vallone di Cima d’Asta; qui ci si ricongiunge al sentiero della via normale di salita (tabelle) per buona traccia tra rocce e grossi blocchi, porta in vetta a Cima d'Asta (2847 m). Poco sotto la linea di cresta sorge il piccolo Bivacco Cavinato.
Dalla cima si ridiscende tornando sui propri passi fino alla deviazione per il sentiero del Col del Vento; da qui (tabelle) si punta la Forzeleta sulla Cresta delle Streghe. La discesa prosegue nel versante del Rif. Brentari che si raggiunge senza problemi. Da qui si continua fino a raggiungere la f.lla del Passetto 2489m, si prosegue fino ad aggirare un'affilato costone, ora in ripida discesa ci si porta alla Flla. di Val Regana 2047m. Si percorre ora in discesa lungamente la Val Regana fino a incrociare la carareccia di salita.
